Il tempo di Palco OFF

poct_logoPalco OFF Catania giunge alla quinta edizione. Difficile da credere. Cinque anni sono tanti.  Penso a quanti spettacoli ho proposto e quanti ancora vorrei farvi conoscere. Il mio desiderio di condivisione è ancora vivo grazie alla presenza di quegli spettatori che hanno deciso di rischiare per andare a vedere qualcosa di lontano da schemi conosciuti e “sicuri”, ed è entrato nel magico mondo del teatro OFF.
Un teatro fatto di idee, anzitutto. Fatto di iniziative e di inventiva. Fatto di pochi soldi e riflettori. Fatto di entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Fatto di talenti, tantissimi, desiderosi di esprimersi in un teatro piuttosto che in uno spazio dedicato.
Quest’anno il tema di Palco OFF è coerente con le stagioni precedenti. Il tema è “senza tema”; lo spettatore che condivide il nostro percorso potrà vedere dieci proposte molto differenti l’una dall’altra e così verificare o scoprire i suoi gusti personali.
Se tuttavia qualcuno mi chiedesse di indicare almeno un comune denominatore della stagione, sarebbe facile individuarlo nella drammaturgia contemporanea. Tutto quello che vedrete è stato scritto in epoca presente, e persino “Misantropo” – che è l’unica eccezione – sembra venuto fuori da una mente dei nostri tempi.
Come leggerete nei nostri materiali, quest’anno abbiamo diviso le proposte in tre categorie.
I “Replay” sono spettacoli che il pubblico legato a Palco OFF ha votato tra i migliori visti negli anni precedenti, e che noi siamo felici di riproporvi: “Slegati”, storia mozzafiato di alpinismo degli elettrizzanti Fabris-Bicocchi; il commovente, tenero “Ad un Passo dal Cielo” di Aldo Rapè (autore siciliano di cui andar fieri, lo abbiamo visto la scorsa stagione in “Mutu”); “Shylock”, con Mauro Parrinello, gustosa e arguta visita nei meandri del “Mercante di Venezia”, e tra l’altro vincitore del premio Milano Festival che lo vedrà debuttare anche a  Palco OFF Milano.
Le “Novità” sono spettacoli debuttanti in Sicilia, che ho visto tra Milano e Torino ed ho selezionato per voi. “Così tanta bellezza”, bello il titolo e bella la storia: Corrado Accordino non vi lascia distrarre un attimo dal suo racconto, testimone di come una giornata qualunque di un uomo qualunque si possa trasformare nel giorno più importante della vita. E poi “Donne”, spettacolo che fa al pubblico un grande regalo: la consapevolezza dei passi che, nella storia, le donne hanno fatto per diventare quello che sono, consapevolezza importante, che quando ci riporta ad eventi epocali che diamo per scontati, diventa stupore e commozione. E ancora, “Love is in the hair”, perché a teatro si può ridere con sagacia e intelligenza, anche fuori dal recinto del battutismo ma all’interno di una storia costruita nei dettagli, come ci permette di fare Laura Pozone, che vive una giornata assai intensa nella sala di un parrucchiere alla moda interpretandone tutti i personaggi. Chi vuole aggiungere un’altra novità potrà vedere, fuori abbonamento ma a prezzo promozionale per gli abbonati, “Punto di non ritorno”, un’altra toccante storia di alpinismo che Fabris e Bicocchi hanno scritto e che insieme a “Slegati” chiude questo fortunatissimo cerchio dedicato allo sport estremo. Bello vederli entrambi, “Slegati” e “Punto di non ritorno”, perché diversi e complementari.
Ed infine, vi racconto con orgoglio delle “Nuove produzioni”: “Catalogo degli Addii”, di Marina Mander, che interpreterò insieme a Valerio Bongiorno, tratto da un romanzo che la fertile scrittrice ha pubblicato qualche anno fa e che diventa spettacolo teatrale, diretto da Federico Magnano San Lio. E’ la storia di un’editrice che grazie ad un’inserzione trova ed incarica uno scrittore di redigere un catalogo che contenga svariate versioni del dirsi addio. Altro non vi racconto.
E poi, “Misantropo”, una rivisitazione del classico di Moliere diretto da Nicola Alberto Orofino. Quest’anno il festival di Avignone ha presentato ben tre proposte teatrali ispirate a Misantropo, e ancora una volta Orofino porta alla ribalta temi della letteratura classica che vengono avvertiti come testimonianze anche nella contemporaneità.
A sancire la continuità del nostro progetto, fuori abbonamento (ma in promozione per i nuovi abbonati e per gli abbonati che vorranno rivederlo) e a grande richiesta, aprirà la stagione “Virginedda Addurata,  che ha concluso la scorsa stagione di Palco OFF, scritto per noi da Giuseppina Torregrossa e interpretato da Egle Doria e dalla sottoscritta. Quattro donne, una santa, un carnefice, la messa in scena di Nicola Alberto Orofino, che ha raccolto critiche lusinghiere e che per questa apertura ci riserva un ulteriore lavoro di cesello dello spettacolo.
E poi, ci sarà tempo per un bicchiere di vino. Ci sarà tempo per una chiacchierata informale su quello che avete visto. Ci sarà tempo per altre iniziative che verranno. Il Teatro vi chiede un po’ del vostro tempo e lo amministra nel migliore dei modi…
Vi aspetto, abbonatevi, partecipate, coinvolgete e coinvolgetevi: adesso i protagonisti del tempo di Palco OFF siete voi…
p.s. Eppoi, siccome desidero allettare anche i più reticenti, aggiungo che agli abbonati viene riservato un coupon di 50 euro presso il Centro Estetico PiriPiri di via Teramo/via Teseo e la partecipazione all’estrazione di un soggiorno di charme per due persone offerto da Imbriani Viaggi.
Francesca Vitale

Palco Off Catania | Stagione Teatrale 2016 – 2017