GOCCE: Relitti di Naufragi

GOCCE: Relitti di Naufragi

Venerdì 8 Gennaio 2021 | ore 21:00

Teatro PACTA

Testo Giulia Sara Borghi, Stefania Buraschi
con Giulia Amato, Jessica Fiumara, Arianna Sain
costumi Jessica Fiumara
luce Irene Cerri
musiche Michele di Leonardo
regia Giulia Sara Borghi, Stefania Buraschi, Edoardo Maione


LO SPETTACOLO

Gocce – Relitti di naufragi si propone di raccontare l’esperienza tragica e traumatica del naufragio in un taglio poetico ed evocativo: restituisce il viaggio del profugo attraverso il mare attraverso una sinergia di musica, voci e movimento. I performers si spogliano dei loro attributi per divenire idealmente dei profughi, e distillano gocce di esistenze tratte da testimonianze, cronache, articoli, oggetti rinvenuti sui luoghi reali dei naufragi.

I performers entrano in scena per svolgere le loro banali attività quotidiane; il gesto semplice, forse in cerca di distrazione, di accendere una radiolina si trasforma presto in una cronaca martellante che parla di naufragi, di annegati, di dispersi. Contro la loro volontà, i performers si ritrovano quasi ipnotizzati, le date e il numero di morti dei naufragi si insinuano nel loro subconscio e si ripetono come in una cantilena che li introduce ad un inaspettato interesse: cosa succede a quei corpi che popolano il cimitero del Mediterraneo? A chi corrispondono? Cosa rimane di loro? Il contatto via via più intimo con questi spettri del mare si fa sempre più immersivo, finché i performers prestano i loro stessi corpi alla voce dei migranti, passando attraverso le loro preghiere, le difficoltà, il disagio e le sofferenze di un viaggio incerto, la nostalgia, il rimpianto, le speranze e il loro esaurirsi, consumate dal sale, dall’acqua, da una lenta e inevitabile agonia. Il loro racconto si popola di oggetti dal potere evocativo: le candele accese, che bruciano una tremula fiducia; l’acqua versata, sineddoche per il mare che spegne definitivamente ogni illusione; i relitti del naufragio, unici superstiti, fossili di una tragedia che continua a ripetersi.