QUANTO RESTA DELLA NOTTE
Sabato 8 gennaio 2022 | ore 20:45
Domenica 9 gennaio 2021 | ore 17:30
LO SPETTACOLO
La storia è un susseguirsi di ricordi, che risvegliano nel cuore del protagonista, Pietro, la verità nascosta.
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LA STAMPA
“Una sedia, un attore, la sua voce: il più puro esempio di teatro di narrazione. In cui però l’attore non è solo narratore, ma protagonista, essenza del racconto. Colui che ci porta nel suo mondo, nei suoi sogni, nel suo percorso… il nuovo testo scritto da Salvatore Arena e da lui, più che interpretato, “incarnato”, è proprio un viaggio, un percorso nell’animo umano, alla ricerca di una redenzione, di un perdono che non viene dagli altri, ma da se stessi…, Quanto resta della notte scardina queste convinzioni e ci riporta a un’essenza teatrale che, quando è vera, sa ancora parlarci”.
“Un’emozione intensa avvolge la platea. Come unita all’attore in un’unica voce, in un unico sentire. Con lui percorre quel viaggio a ritroso nel tempo, con lui rivede la sua storia, avverte l’ansia della sua corsa, è con il protagonista nel suo sogno e con lui alla fine si emoziona, appunto. Tanto da restare silente ed immobile per alcuni minuti, alla fine della performance. Un’emozione rara, quella vissuta dal pubblico.
Ancora una volta, quello offerto da Salvatore Arena è stato molto più di uno “spettacolo”. Anche molto più di un esempio di teatro di narrazione. Arena non racconta, è protagonista di un percorso nell’anima, di quello che lo stesso personaggio definisce un “breve lungo viaggio”, un viaggio indietro nel tempo, per mettere ordine nei ricordi, per comprendere cosa sia stata la sua vita, alla ricerca di un perdono che, prima che da parte degli altri, deve nascere da se stesso. È un viaggio teatrale che si rivela una grande prova artistica di Salvatore Arena”.